Born On Tuesday: La recensione di “Molecole”

  • Born On Tuesday – Molecole
  • 30 Aprile 2023
  • ℗ Born On Tuesday

I Born On Tuesday sono una band milanese nata sul finire del 2016. Nati inizialmente come una formazione parecchio numerosa, che lasciava spazio anche a sezioni di fiati, la band si è riassettata nel corso del tempo, raggiungendo l’attuale formazione. Il gruppo è attualmente composto da sei elementi, Sara Schifano alla voce, Fabrizio Mileti e Gianni Sanna alle chitarre, Andrea Mileti alle tastiere, Ubaldo Emusici al Basso e Ilenia Dossena alla batteria. Quello che accomuna la band è un background musicale incentrato principalmente sul classic rock e sul rock contemporaneo. 

Dal 2016 ad oggi, i BoT hanno rilasciato diverse tracce, tra le ultime uscite troviamo “Occhi di Gatto” e “Terra chiama Venere”, ma c’è una traccia più importante, perché è quella che ha segnato a tutti gli effetti il loro ingresso nel mercato musicale. Si chiama “Molecole” e nonostante risalga al 2019, la band ne ha fatto uscire una versione rivisitata ad aprile di quest’anno.  

In “Molecole”, il background classic rock del gruppo si sente tutto, ma a differenza di quello che si potrebbe pensare, rimane marginale all’interno della canzone, lasciando spazio ad uno stile di rock tutto italiano. Lo si percepisce nelle chitarre distorte, nei duelli tra la voce della cantante e gli assoli. La traccia inchioda in un bridge dettato dalla batteria scarna di Dossena, che crea la ritmica per suoni ambientali di sintetizzatore, a supporto del parlato di Sara, prima che gli strati distorti ci guidino dentro l’ultimo ritornello.

Voto: 6.3/10

Segui la band su Instagram e Facebook.

Ascolta il brano qui.

/ 5
Grazie per aver votato!
Articolo Precedente

PVRIS: la recensione di “Evergreen”

Prossimo Articolo

Being Dead: La recensione di “When Horses Would Run”

Latest from Thursday Phonic Radar