I migliori album del 2024, finora

Mentre il 2024 ha fatto il suo giro di boa, lo staff di Stereophonic Magazine ha creato una lista dei dischi che hanno lasciato il segno in questa prima parte dell’anno. Ovviamente non siamo riusciti a recensire tutti i dischi che abbiamo inserito, ma ne abbiamo ascoltato parecchi e abbiamo cercato di riassumere quelli che secondo noi possono aver dato un valore aggiunto al contesto musicale attuale.

Non siamo ovviamente giunti ad una lista completa, per quella dovremo aspettare fino alla fine dell’anno. Continua a leggere questa pagina e scopri quali sono i progetti musicali che secondo noi hanno fatto da driver per questi primi sei mesi del 2024.


1.

Cindy Lee - Diamond Jubilee

Indie Rock – 29 Marzo 2024

2.

Beyoncé - Cowboy Carter

Country – 29 Marzo 2024

3.

Mannequin Pussy - I Got Heaven

Indie Rock – 1 Marzo 2024

4.

Jessica Pratt - Here in The Pitch

Singer/Songwriter – 3 Maggio 2024

5.

Vampire Weekend - Only God Was Above Us

Indie Rock – 5 Aprile 2024

6.

Ty Segall - Three Bells

Garage Rock – 26 Gennaio 2024

Sembrano ormai lontani anni luce gli esordi garage, con lunghe e ripetute schitarrate rumorose. L’evoluzione verso un rock alternativo sofisticato, notevolmente influenzato dalla psichedelia di beatlesiana memoria, trova pieno compimento in “Three Bells”, un album maturo, completo che consacra una carriera già lunga di un artista non propriamente veterano, ma ormai tra i più influenti della scena alternative. 

7.

English Teacher - This Could Be Texas

Indie Rock – 12 Aprile 2024

8.

Kim Gordon - The Collective

Noise Rock – 8 Marzo 2024

The Collective è la seconda tappa della carriera solista di Kim Gordon, rocker che non avrebbe bisogno di presentazioni, ma è doveroso ricordare che è stata co-fondatrice di una delle band alternative rock/noise più note del pianeta: i Sonic Youth.

9.

St. Vincent - All Born Creaming

Art Rock – 26 Aprile 2024

10.

Mdou Moctar - Funeral For Justice

Blues Rock – 3 Maggio 2024

11.

Adrianne Lenker - Bright Future

Singer/Songwriter – 22 Marzo 2024

12.

Beth Gibbons - Lives Outgrown

Chamber Folk – 17 Maggio 2024

The Collective è la seconda tappa della carriera solista di Kim Gordon, rocker che non avrebbe bisogno di presentazioni, ma è doveroso ricordare che è stata co-fondatrice di una delle band alternative rock/noise più note del pianeta: i Sonic Youth.

13.

The Smile - Wall of Eyes

Art Rock – 26 Gennaio 2024

Dove Thom Yorke mette mano, difficilmente fuoriesce qualcosa di anonimo. Il suo estro non lascia indifferente neppure l’ascoltatore più distratto. Risulta pertanto inevitabile il confronto e l’eco dei Radiohead, anche per la presenza all’interno del gruppo di Jonny Greenwood, ma l’eleganza nel tocco di Tom Skinner conferisce ai The Smile una sonorità più personale.

14.

SPRINTS - Letter to Self

Post-Punk – 5 Gennaio 2024

L’ondata di revival Post-Punk, che sembrava aver raggiunto il picco nel 2022, con artisti del calibro dei Fontaines D.C. non ha alcuna intenzione di eclissarsi. La dimostrazione è “Letter To Self”, il perfetto album di debutto degli “Sprints”. Con 11 tracce esplosive, il quartetto di Dublino, corona un percorso, segnato da ottimi EP e incredibili capacità nelle esibizioni dal vivo.

15.

Brittany Howard - What Now

Psychedelic Rock – 9 Febbraio 2024

Torna Brittany Howard con What Now e la risposta è sì, si tratta di un grande ritorno. L’artista si è affacciata al pubblico internazionale con gli Alabama Shakes, band che ha mandato in confusione la critica, tra dubbi e aspettative sulla proclamazione della leader a nuova Janis Joplin.

16.

Nailah Hunter - Love Gaze

Art Pop – 12 Gennaio 2024

17.

The Last Dinner Party - Prelude to Ecstasy

Glam Rock – 2 Febbraio 2024

Countdown terminato: è uscito Prelude To Ecstasy, l’atteso esordio delle The last dinner party, quintetto british tutto al femminile attivo dal 2021. I singoli del 2023 e le performance dal vivo (vantano anche un’apertura ai Rolling Stones) avevano già fatto conoscere la proposta artistica della band. Si tratta di ragazze che sanno bene quello che fanno e quello che vogliono raccontare, non a caso hanno di recente vinto il BBC Sound Off e il British Award nella sezione “Rising star”.

18.

Jimmy Montague - Tomorrow's Coffe

Singer/Songwriter – 28 Febbraio 2024

19.

Kali Uchis - ORQUIDEAS

Latin Pop – 12 Gennaio 2024

Ritmi caraibici e una pioggia di fiori sul quinto disco, secondo in poco meno di un anno, dell’artista colombiana. Circa un anno fa, nella recensione di “Red Moon In Venus”, avevamo sottolineato, come già il titolo faceva capire, che la Uchis si stava spostando verso un linguaggio standard, quello della lingua inglese, mantenendo, seppur solo nelle sonorità, alcuni tratti caratteristici della musica latina.

20.

Shellac - To All Trains

Noise Rock – 17 Maggio 2024

21.

Julia Holter - Something in the Room She Moves

Art Pop – 22 Marzo 2024

Avantgarde è una parola da usare con cautela ma non se si parla di Julia Holter, che con Something in the Room She Moves esplora nuove soluzioni artistiche esaltando i cinque sensi e ascoltando i ritmi naturali della vita. Considerata come una delle artiste più talentuose degli ultimi quindici anni, il suo è un art-rock sofisticato che cambia colore ad ogni album, accostandosi a musicisti che hanno fatto della sperimentazione il loro marchio di fabbrica.

22.

Hovvdy - Hovvdy

Indie Pop – 26 Aprile 2024

23.

IDLES - TANGK

Art Rock – 16 Febbraio 2024

Nella quinta fatica in studio, il quintetto di Bristol esplora l’amore, in un connubio tra nuove sperimentazioni sonore e suoni in perfetto stile IDLES. Con “Crawler”, disco del 2021, la band aveva messo in discussione i tratti canonici del Post/punk, abbracciando scelte elettroniche. In “Tangk” (Pronunciato Tank), la band lo fa di nuovo, da prima scegliendo un produttore insolito per il tipo di sonorità a cui ci hanno abituati.

24.

Maggie Rogers - Don't Forget Me

Singer/Songwriter – 12 Aprile 2024

25.

Billie Eilish - Hit Me Harde and Soft

Alt Pop – 17 Maggio 2024

Articolo Precedente

Lauryn Hill: La recensione di “The Miseducation of Lauryn Hill”

Prossimo Articolo

Nu Genea: La recensione di “Bar Mediterraneo”