Teenage Wrist: la catarsi emotiva di “Still Love”

  • Teenage Wrist – Still Love
  • 4 Agosto 2023
  • ℗ Epitaph Records

Teenage Wrist è il nome della alt rock band californiana formatasi nel 2014 e attualmente composta dai membri Anthony Salazar (batteria) e Marshall Gallagher (voce, chitarra e basso).

Il 4 agosto – dopo il debutto con Chrome Neon Jesus e la pubblicazione del successivo album Earth Is a Black Hole – il duo torna con il nuovo progetto discografico prodotto da Epitaph Records dal titolo Still Love. Esso rappresenta l’apice degli ultimi nove anni della carriera della coppia, che mostra buona capacità di evolvere continuamente il proprio sound così come un’evidente abilità di esecuzione dei pezzi.

Tracklist:

  1. Sunshine
  2. Dark Sky (feat. SA Martinez)
  3. Still Love (feat. Softcult)
  4. Digital Self
  5. Something Good
  6. Wax Poetic (feat. Sister Void)
  7. Diorama
  8. Cold Case
  9. Cigarette Two-Step (feat. David Marion)
  10. Humbug (feat. Heavenward)
  11. Sprawled
  12. Paloma a.k.a. Ketamine

Dal rifiuto all’accettazione di se stessi: qual è il fulcro di Still Love?

La band di Los Angeles non propone nulla che non sia già stato sentito e degustato negli ultimi trent’anni, rimestando tra sentimenti che vanno da un senso di rabbia esplosivo – enfatizzato da un suono hardcore capace di spazzare via tutto – fino ad arrivare a sfiorare la delicatezza del dolore interiore. È il sound che ha caratterizzato la musica rock prodotta dalla seconda metà degli anni Novanta in poi, ma rivisitato in chiave moderna. Sicuramente il disagio provato e trasmesso dai Teenage Wrist in questi brani non è lo stesso che caratterizzava gli artisti di quegli anni, ma è pur sempre presente, incastonato negli energici giri di chitarra, adattato ad un altro contesto e ad un diverso periodo storico.

Il cantante, chitarrista e bassista Marshall Gallagher spiega: “Dopo il Covid mi trovavo in un momento piuttosto buio (come la maggior parte delle persone) e stavo iniziando a mettere insieme cose di me stesso che era difficile affrontare; ad esempio, perché mi porto dietro così tanta vergogna e senso di colpa e come la manifestazione di queste cose stesse letteralmente danneggiando me e gli altri.  È incredibile come mettere i pensieri su carta possa aiutare a dare un senso alle proprie emozioni. Scrivere questi testi è stata una sorta di porta d’accesso al perdono di me stesso – per i grandi errori, per non essere all’altezza delle aspettative, per essere un tornado di merda di una persona che sta imparando a vivere.  Inoltre, stavo ascoltando troppi Sunny Day Real Estate e sono sicuro che questo mi è passato attraverso”.

Con questa premessa si evince che, nonostante i fans storici della band – amanti delle chitarre distorte tipiche di Earth is a Black Hole del 2021 – possano maggiormente apprezzare la curatissima produzione dell’album, Still Love racchiude 12 testi che vanno a comporre tracce di una sensibilità unica. È proprio quest’ultima che dimostra la crescita emotiva che i Teenage Wrist hanno affrontato nel corso della loro carriera. In questo disco la esplicitano affrontando il tema dell’imparare ad amare se stessi.

La title track è il manifesto di questo album e di questo concetto. Il titolo è omonimo a quello del disco e vede la partecipazione della band canadese Softcult.

Il tema centrale è quello della mascolinità tossica, causa di disprezzo verso se stessi. Sopra a chitarre sfocate e svettanti armonie si staglia un testo crudo, diretto, a tratti volgare ma necessario. Un sentimento d’odio nei confronti di se stessi dichiarato dall’inizio alla fine della canzone, la quale si chiude con una frase che manifesta un briciolo di compassione verso la propria condizione: “If we’d learned to love ourselves maybe we could have loved each other”.

Amore per se stessi ma anche amore per la nostra Madre Terra. Dark Sky affronta il tema dell’inquinamento e del cambiamento climatico, causa di frustrazione – comunicata dalle chitarre scricchiolanti – ma anche di profondo rammarico verso un mondo che da sempre rappresenta la nostra dimora e che noi esseri umani stiamo distruggendo con le nostre stesse mani.

Questo disco somiglia ad un rimprovero verso se stessi, che può divenire insegnamento se interpretato in maniera costruttiva. La negatività NON ha la meglio. Ce lo dice anche la copertina.

Teenage Wrist

La foto di copertina dell’album somiglia ad un’opera d’arte surrealista, in cui elementi poco coerenti tra loro vengono miscelati istituendo un quadro psichedelico. I fans più affezionati sapranno che è lo stile estetico tipico del duo, ripreso anche nel videoclip della settima traccia: Diorama. Ciò che colpisce l’occhio è l’arcobaleno centrale che si staglia verso il cielo con una forza tale da riuscire a bucarlo ed oltrepassarlo. Esso è un soggetto che veicola un messaggio di fiducia e ottimismo: nonostante la presenza di quel disagio interiore nominato qualche paragrafo più su, c’è sempre la possibilità di ascendere verso una condizione migliore.

Insomma, se il loro precedente album attraverso il titolo Earth is a Black Hole (la Terra è un buco nero) faceva pensare ad una mancanza di speranza verso un futuro migliore, Teenage Wrist ci comunica che forse, invece, in fondo a questo buco nero possiamo trovare una piccola fiammella.

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